Il progetto di Pratico di Nessuno nasce dal racconto delle nostre illusioni, dalle narrazioni con cui sostanziamo la nostra vita. E dalle credenze che ci portiamo dentro, giorno dopo giorno.
Pratico di Nessuno è, così, un laboratorio di appunti sulle illusioni.
Non sulle illusioni come errore da correggere, ma come dispositivi che rendono abitabile il mondo: promesse, narrazioni, immagini, parole a cui scegliamo di credere.
Questo spazio non nasce da un’idea editoriale, né da un progetto di divulgazione.
Nasce da una necessità più elementare e più scomoda: capire perché crediamo a ciò che crediamo, e cosa succede quando smettiamo di farlo.
Scrivo da molti anni sui media, sulle loro narrazioni e sugli effetti che producono.
Ho lavorato come giornalista, ho insegnato all’università, ho studiato a lungo il rapporto tra informazione, giustizia, paura, credenze collettive.
Ma Pratico di Nessuno non è il luogo del mestiere.
È il luogo della sottrazione.
Qui non propongo soluzioni, non costruisco argomentazioni dimostrative, non indico direzioni.
Provo piuttosto a rallentare, a sospendere il giudizio, a osservare da un passo indietro le storie che ci raccontiamo per stare in equilibrio.
Il titolo Pratico di Nessuno non indica una distanza ironica né una neutralità impossibile.
Indica una postura: non appartenere, non aderire, non schierarsi troppo in fretta.
Restare, per quanto possibile, nel punto in cui il dubbio non è ancora diventato risposta.
Pratico di Nessuno è un taccuino.
Un luogo in cui le illusioni non vengono smascherate, ma guardate abbastanza a lungo da mostrare ciò che tengono insieme — e ciò che nascondono.
Chi sono
Mi chiamo Maurizio F. Corte.
Scrivo da molti anni sui media, sui loro linguaggi, sulle narrazioni che producono e sugli effetti che hanno sulla vita delle persone.
Lavoro come giornalista professionista e scrittore per i media. Insegno come docente a contratto all’Università di Verona. Ho studiato a lungo il rapporto tra informazione, giustizia, paura, credenze collettive e media.
Questo progetto è parte dell’ecosistema del Metodo Corte – Laboratorio di analisi critica dei media, ma qui il registro è diverso: meno analitico, meno pubblico, più esitante. Più vicino al dubbio che alla dimostrazione.
Qui scrivo per chi non cerca risposte immediate. Scrivo per chi, come me, soffre da morire l’incomunicabilità. Per chi accetta di restare, anche solo per un momento, dentro l’incertezza.
Mi puoi incontrare su LinkedIn.